SOTTO I CONTRAFFORTI CALCAREI DEL MONTE ARERA E DELLA CORNAPIANA

Rifugio Alpe Corte e Lago Branchino da Valcanale

Consigliamo questo percorso perché senza particolari difficoltà e con un dislivello non troppo impegnativo (700 mt) è possibile godere di splendidi paesaggi calcarei che ricordano quelli dolomitici, in un ambiente molto particolare dal punto di vista naturalistico. Il massiccio carbonatico dell’Arera appartiene al Parco delle Orobie ed è uno scrigno prezioso di biodiversità, esistono infatti qui specie vegetali e animali uniche al mondo. Diversi sono i percorsi, i sentieri che attraversano questa zona, uno dei più famosi è il sentiero dei fiori

http://rifugiobranchino.blogspot.com/

https://www.diska.it/rifalpecorte.asp

http://www.parcorobie.it/i-sentieri-dei-fiori-e-delle-farfalle/

https://www.orobie.it/album/2018/07/sentiero-dei-fiori-claudio-brissoni-ad-anello-da-capanna-2000-il-17-luglio-2018/30255/

L’inizio di questo percorso è posto a Valcanale, a cui si arriva seguendo la strada provinciale e svoltando a sinistra presso il ponte tra Ardesio e Gromo. Si prosegue oltrepassando il paese di Valcanale e si parcheggia negli ampi parcheggi al costo di 3 euro per l’intera giornata. Si percorre la strada asfaltata fino ad uno spiazzo dove si trova l’imbocco del sentiero e una bacheca che illustra i percorsi della zona.

La prima parte del sentiero attraversa un’abetaia, dopo circa 50′ si incontra una deviazione a sinistra che indica il Rifugio Branchino, ma non la si deve prendere, bisogna continuare a salire lungo la sterrata sino a raggiungere il rifugio Alpe Corte (I due sentieri si ricongiungeranno più avanti, ma l’opzione di continuare sino al rifugio Alpe corte ci permette di ammirare meglio il panorama)

Passati davanti al Rifugio Alpe Corte si prosegue e quando il sentiero si divide si tiene la sinistra, e oltrepassato un ruscello si comincia a salire verso il Rifugio Branchino seguendo il sentiero 218.

Si può aumentare la difficoltà del percorso e soprattutto la sua lunghezza decidendo di arrivare fino al rifugio Capanna 2000. Ne vale sicuramente la pena, il link sottostante ve ne da un’idea.

https://www.orobie.it/itinerario/2019/03/dal-valcanale-al-rifugio-capanna-2000/32317/

Questo video mostra uno degli splendidi paesaggi poco conosciuti delle Alpi Orobie.

https://www.youtube.com/watch?v=8avltqy-OW0&feature=youtu.be

MAPPA

Sentieri da Valcanale al rifugio Alpe corte sentiero 220   http://geoportale.caibergamo.it/it/sentiero/220

Dal Rif. Alpe Corte al Rif. Branchino sentiero 218   http://geoportale.caibergamo.it/it/sentiero/218

LA VALLE AZZURRA E I SUOI SENTIERI


La Valzurio con i suoi innumerevoli sentieri e le sue piccole borgate è un incantevole luogo all’interno del Parco delle Orobie.

La strada che sale da Villa d’Ogna non porta solo in una splendida valle ma anche indietro nel tempo. Tra prati e boschi si susseguono le diverse contrade che costituiscono il Comune di Oltressenda Alta, che è un comune sparso, e che meritano sicuramente una sbirciatina, magari mentre si è di ritorno.

Il nome Valzurio deriva proprio da “valle Azzurra” nome che si riferisce  al colore dagli specchi d’acqua formati dal torrente Ogna; come le marmitte dei giganti, piccole conche scavate dall’acqua  e collegate da cascatelle. E’ proprio il torrente Ogna ad aver disegnato questa valle scendendo vorticosamente dal Massiccio della Presolana, esattamente dal Passo dello Scagnello (2078 mt)

Tra l’abitato di Nasolino e quello di Valzurio ci sono anche dei laghetti azzurri artificiali che si sono formati dopo la costruzione di una diga nel 1923. Dalla strada si vede chiaramente l’indicazione.

La frazione di Valzurio e quella di Nasolino costituiscono insieme il paese di Oltressenda Alta che conta 146 abitanti.

Per arrivare qui è necessario giungere a Villa d’Ogna, poi proseguire seguendo le indicazioni per Nasolino, si prosegue poi per Valzurio e una volta superata la Baita Valle Azzurra( Ostello e Trattoria che rilascia anche i permessi per arrivare in auto-fuoristrada alle Baite del Moschel) e l’ultimo gruppo di case si prosegue ancora 1 Km fino alla Località Spinelli.

Arrivati  alla località Spinelli si può parcheggiare o proseguire, se dotati di permesso e fuoristrada, fino alle Baite.

 

QUI TROVATE UNA SERIE DI ARTICOLI PRESENTI IN RETE SU QUESTO SPLENDIDO ANGOLO DELL’ALTA VALSERIANA

http://www.hiddenplaces.it/valzurio-le-marmitte-dei-giganti/

https://giteinlombardia.it/notizia/viaggio-tra-i-4-colori-della-valzurio/

https://www.sentieridimontagna.it/prealpi-orobiche-2/la-val-seriana/la-valle-di-valzurio/

http://www.baitavalleazzurra.it/valleazzurra/itinerari/

SENTIERI DELLA VALZURIO:

SENTIERO 340

Loc. Spinelli (951 mt.) verso le Baite del Moschel (1265 mt.)

KM 4,44

Dopo aver superato la frazione Spinelli (950 m) una volta giunti al primo tornante si vede la partenza del sentiero (tabella segnavia e bacheca – parcheggio – 975 m). Questo sale nella Valzurio rimanendo sul fondovalle vicino al torrente a differenza della strada che sale al Moschel che rimane più alta. Dopo aver attraversato l’Ogna si arriva in prossimità dei prati del Moschel (1267 m).

Proseguendo oltre le baite del Moschel si arriva velocemente alle marmitte dei giganti.

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/valzurio-loc-spinelli-baite-moschel-marmitte-dei-giganti-38196057

GUARDATE QUESTO BELLISSIMO VIDEO E NON VEDRETE L’ORA DI ANDARCI….

https://www.youtube.com/watch?v=bj2u0p_VdPs

 

SENTIERO 340 + SENTIERO 320

dalle baite del Moschel (1265 mt.) verso il Rifugio Rino Olmo (1815mt.)

Il rifugio Rino Olmo è raggiungibile da Valzurio attraverso diversi percorsi. Il sentiero 340  parte direttamente dalla località Spinelli e inoltrandosi nei boschi segue il torrente Ogna salendo lentamente. Ad un certo punto si incontra un bivio: a destra il sentiero che sale nel bosco, a sinistra il percorso porta verso un ponticello, e poi risalendo il bosco si incrocia la strada a.s.p. che porta alle baite del Moschel.

Prendendo a destra si segue il sentiero 340 fino all’incrocio con il sentiero 320 che salendo porta al rifugio.

 

http://geoportale.caibergamo.it/it/sentiero/340

https://www.diska.it/rifolmo.asp

https://www.cristianriva.it/rifugio-rino-olmo-valzurio/

 


 

SENTIERO 311

dalle Baite del Moschel (1267 mt) al rifugio Albani (1939 mt)

 

Questo percorso porta a percorrere l’intera Valzurio, salendo al passo dello Scagnello  (2080 mt.)  per poi ridiscendere verso il rifugio Albani .  Risalendo questa splendida valle dove il tempo sembra essersi fermato, come in molte valli alpine, vi capiterà di non riuscire a camminare senza rivolgere continuamente lo sguardo verso i maestosi contrafforti  calcarei della Presolana. Tra fitte abetaie, pascoli e malghe, la Valzurio riuscirà a farvi dimenticare  le quotidiane tribolazioni. Una volta raggiunto l’accogliente  rifugio Albani, potrete ammirare un altro lato della Presolana: la parete Nord.

RACCOLTA DI MATERIALE GIA’ PRESENTE IN RETE PER APPROFONDIRE E PIANIFICARE L’ITINERARIO

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/valzurio-baite-moschel-rif-albani-3303172

https://www.pieroweb.com/fotoseriane/Valzurio/Valzurio-26giu15/index.html

http://www.parks.it/parco.orobie.bergamasche/iti_dettaglio.php?id_iti=3703

https://www.rifugi.lombardia.it/bergamo/colere/rifugio-albani.html